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TEST PSICO ATTITUDINALI E COLLOQUIO CON LO PSICOLOGO: SUPERARE QUESTA FASE E’ DETERMINANTE
- 26 Giugno 2018
- Pubblicato da: luigi
- Categoria: Carabinieri Concorsi Militari Guardia di Finanza Maresciallo Carabinieri Polizia Penitenziaria
In questi giorni sono diversi i concorsi che prevedono, come prove immediate da sostenere, quelle dei TPA, Test Psico Attitudinali, consistenti in una serie di quesiti sulla personalità accompagnati dal colloquio finale con il perito psicologo. In particolare i concorsi aperti sono:
- Agenti Carabinieri – periodo previsto per i TPA tra settembre e ottobre
- Agenti Polizia Penitenziaria – diario in pubblicazione con TPA nei prossimi giorni
- Allievi Marescialli Carabinieri – in corso di definizione per queste prossime settimane
- Allievi Marescialli Guardia di Finanza – previsti tra luglio, settembre e ottobre
Le prove TPA e i colloqui rappresentano un passaggio particolarmente delicato che si tendeva, in passato, a sottovalutare. Attualmente è ritenuto tra le prove più importanti per l’accesso alla graduatoria finale. La differenza è data dal fatto che oggi si pone maggiore attenzione alle capacità di adattamento degli aspiranti per i ruoli militari perché, val la pena sottolineare, non rappresentano una mansione lavorativa come altre.
Assumere questo tipo di ruoli comporta la necessità di interpretare le proprie mansioni con la massima convinzione possibile, aderendo oltre che nelle competenze anche per la passione, determinazione e adesione di valori, tra i quali senso di sacrificio, dedizione e altruismo.
Ricordiamo che in tutti i concorsi sono previste questo tipo di prove di valutazione psicologica e di attitudine, fungendo solitamente per i ruoli di base all’ultimo gradino conclusivo di tutto l’iter di selezione.
Il superamento non definisce punti per la graduatoria ma rende possibile l’accesso ai passaggi successivi. L’Amministrazione militare, attraverso i quesiti proposti, intende valutare aspetti interiori e latenti dei soggetti candidati, verificando la coerenza a volersi inserire nel mondo militare non solo nelle intenzioni ma proprio nella uniformità del proprio modo di essere, di pensare e di comportarsi rispetto al modo di essere necessario per integrarsi e aderire ad un ambiente molto particolare, misurando la corrispondenza di ognuno con la vita di caserma.
Tra i principali somministrati risulta comune il “Minnesota Test” e ancor più determinante il Questionario Biografico, definito anche come “Nota informativa”. La particolarità di quest’ultimo è data dal fatto che da questo documento valutativo prende spunto il colloquio con il perito psicologo, accompagnato da test di logica che misurano le capacità deduttive. La curiosità è che la modalità di questo quiz è, come si dice, a risposta aperta. Ciò significa che non ci sono risposte giuste o sbagliate ma ognuno deve realizzarlo da sé, immaginando come si comporterebbe o cosa farebbe in determinate circostanze.
A questo punto si potrebbe opporre che non valga la pena prepararsi su qualcosa che va costruito con sincerità e in modo personale. Tuttavia, molto concretamente, se si vuole raggiungere il risultato è necessario evitare facili tranelli o insidie, dovute magari solo al fatto che ingenuamente non si è appresa la giusta logica della realtà verso la quale ci si propone, adottando e descrivendo i corretti comportamenti da assumere.
In questi casi la preparazione è più che mai fondata sull’ESPERIENZA, e questa parte non può essere improvvisata o immaginata. Una ingenuità detta per errore comporta il buon esito o meno della prova, mettendo a rischio l’intero concorso e tutti i sacrifici fatti fino ad allora.
Albagamma Formazione, grazie a docenti specializzati dotati di competenze ultradecennali in questa delicata fase concorsuale, può davvero fare la differenza. Interpretazione dei test, esercizio, discussione dei risultati possono ribaltare eventuali debolezze, inducendo a correggersi per tempo evitando impostazioni mentali e caratteriali poco coerenti con gli schemi più conformi alle esigenze della vita militare.
Nella preparazione sono inserite le prove pratiche di simulazione di colloquio con lo psicologo, preparando sotto ogni aspetto il candidato, dalla postura al tono della voce, fino all’approccio mentale, mettendo di fronte l’allievo alle domande più insidiose e ai tranelli che spesso tendono ad emergere nel corso del dialogo.
Per informazioni telefonare al numero 0824 776 756 e chiedere un appuntamento con la Dott.ssa Graziella Calabrese oppure recarsi in sede presso Via Croce Rossa, 25 a Benevento (Palazzo Ifinvest – uscita tangenziale Benevento centro – zona Capodimonte).